L’evento
Il 6 marzo si è svolto a Milano “ONE. Inspiring Connections”, il primo evento della Rete Nazionale Acceleratori di CDP Venture Capital.
La giornata è stata l’occasione per raccontare il percorso che ha portato, finora, alla creazione di 18 acceleratori di startup (con altri due in arrivo entro fine anno), attivi su tutto il territorio italiano e dedicati ad aree strategiche di sviluppo. Il progetto di CDP ha permesso di sviluppare un ecosistema di innovazione ricco e variegato, che, oltre a coinvolgere già più di 200 startup, può contare anche su una fitta rete di aziende, fondazioni bancarie, istituzioni del territorio, investitori e operatori di venture capital.
Come parte integrante di questa rete, all’evento era presente anche Forward Factory. Gli interventi dei numerosi speaker, un mix di esperti, figure istituzionali e Founder, hanno declinato e indagato il tema dell’innovazione nei suoi diversi aspetti, coinvolgendo gli acceleratori della Rete Nazionale in panel verticali dedicati ad argomenti specifici.
Corporate: come attrarre dallo scouting le migliori opportunità
All’interno del panel Scouting: come attrarre le migliori opportunità, guidato da Stefano Molino -responsabile del Fondo Acceleratori, Lucia Chierchia – Manufacturing Lead e Program Director di Forward Factory, ha portato la sua prospettiva sul tema. “L’ecosistema italiano è molto attrattivo per le startup, grazie alla rete industriale in cui operano corporate di grande valore. Ma tali corporate devono definire la loro value proposition nei confronti delle startup, ossia devono definire, a monte, il potenziale modello di ingaggio delle startup. La startup può diventare un fornitore della corporate? In tal caso il modello di supply agreement dovrà essere semplificato, poiché non può essere lo stesso che applicano ad una mega multinazionale! La corporate vuole investire nella startup? È in questo caso cruciale l’avviamento di un percorso di smart M&A che rappresenti un’espansione o persino una evoluzione del business plan della startup, poiché da questa alleanza può nascere una nuova linea di ricavi.”
Tutto questo, senza mai perdere di vista il fattore umano: come precisa Lucia Chierchia, Forward Factory investe soprattutto nelle persone. Questo significa che i Founder hanno un’importanza fondamentale: è necessario che siano loro, in primis, a credere nel progetto, rivestendo una parte operativa e attiva nella costruzione dell’impresa e mantenendo quote rilevanti dell’equity.
Riguardo ai progetti specifici, invece, la parola chiave è concretezza. “L’acceleratore investe in startup che portano soluzioni a problemi reali”, spiega Chierchia, “non cerchiamo tecnologie che troveranno applicazione in un futuro possibile, ma tecnologie che trovano applicazione nelle fabbriche di oggi, per creare valore abbattendo costi ed aumentando la qualità dei processi produttivi.”